Cava de’ Tirreni: storia, fede e folklore nel Miracolo Eucaristico

Il Miracolo Eucaristico del 1656 e i Festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento

Scopriamo a Cava de’ Tirreni una bellissima festa tra storia fede e folklore nel Miracolo Eucaristico del 1656. Cava de’ Tirreni, città ricca di storia e tradizioni, è conosciuta come una delle 65 Città Eucaristiche del Mondo. Il suo legame con la fede è profondo e si manifesta ogni anno attraverso i solenni Festeggiamenti in Onore del Santissimo Sacramento, che rievocano il Miracolo Eucaristico del 1656.

Nel XVII secolo, il Regno di Napoli fu colpito da una delle peggiori epidemie della storia: la Peste Bubbonica. Il contagio si diffuse rapidamente a causa dello sbarco, nel porto di Napoli, di 40 soldati spagnoli provenienti dalla Sardegna, anch’essa parte del regno. Nel solo capoluogo campano, alla fine di giugno 1656, si contarono oltre 40.000 morti.

Allora la Città della Cava come si chiamava la città di Cava (la denominazione attuale Cava de’ Tirreni fu ufficializzata il 23 ottobre 1862), non si risparmiò dal flagello dalla pandemia. Nel XV secolo, la popolazione cavese contava 39.000 abitanti. A causa però di guerre, carestie e pestilenze, alla fine del XVII secolo si ridusse drasticamente a 8.000 anime.

Il momento del miracolo del 1656 a Cava de’ Tirreni

Nel 1657, Don Angelo Franco, unico sopravvissuto tra i quattro Curati della Parrocchia della Santissima Annunziata, decise di compiere un atto di profonda fede. In occasione della Solennità del Corpus Domini, cambiò il percorso della tradizionale processione serale. Invece di attraversare le vie della frazione, si diresse con i fedeli e i trombonieri verso la sommità del Colle di Sant’Adjutore. Giunti alla diruta cappella, salirono fino al terrazzo superiore del secolare maniero, dove Don Angelo impartì la Santa Benedizione alla popolazione della Valle Metelliana.

Questo gesto fu vissuto con grande devozione e segnò la fine della pestilenza per la comunità cavese. Da allora, ogni anno, il Giovedì dell’Ottava del Corpus Domini – circa 40 giorni dopo la Santa Pasqua – la città di Cava de’ Tirreni rievoca questo momento storico attraverso i Festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento, un evento che unisce fede, storia e folklore.

Questa celebrazione a Cava de’ Tirreni tra Storia, Fede e Folklore nel Miracolo Eucaristico rappresenta un momento identitario per la città. Si mantiene viva la memoria di un’epoca difficile e si rinnova la sua devozione con un evento di grande impatto religioso e culturale.